• Busto Arsizio, Festa della Veroncora 2016
    Busto Arsizio, Festa della Veroncora 2016 Da sempre, per il lunedì dell'Angelo, i Bustocchi si ritrovano alla chiesa della Madonna in Veroncora per la Festa dell'insalata e ciàpi. L'occasione dà il via a una settimana di festeggiamenti che vede eventi vari, feste e cene, svolgersi nella tensostruttura presso l'antica chiesetta. Quest’antica tradizione risale ai tempi in cui l’agricoltura, con il lavoro tessile, era la base dell’economia, legata alle stagioni e ai riti connessi per chiedere al cielo abbondanti raccolti. La Veroncora era il rito di primavera con cui veniva festeggiato il ritorno della bella stagione offrendo la prima insalata dei campi con le uova sode, da sempre simbolo di fecondità. Si teneva anche una gara di abilità su cavalli addobbati a festa con nastri e fiori, con i carri dove le famiglie facevano un tifo infernale…

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C’è naturalmente il gigantesco cedro del Libano che da duecento anni abbellisce i giardini di Villa Reale, le due querce da 5 metri di diametro entrate nell’elenco dei monumenti verdi d’Italia e il ginkgo che si incrocia lungo il prato all’inglese che scende verso il parco. Nel volume «Alberi in città a Monza» di Pompeo Casati, ex docente universitario di Geografia fisica, c’è anche una fuga fuori porta per raccontare l’albero più alto d’Italia che si trova in Brianza: un liriodendro del parco di Villa Besana a Sirtori che con i suoi 52 metri d’altezza potrebbe sfiorare le campane del campanile del Duomo di Monza. La vera sorpresa del volume , distribuito in tutte le librerie della città, sta però soprattutto nelle immagini e nei racconti degli alberi meno noti, quelli che non ti aspetti, una cinquantina di essenze rare e pregiate all’interno di parchi pubblici, lungo i viali più…
Se tutti gli indicatori, in attesa di dati ufficiali presto disponibili, fanno pensare che il 2015 si sarà chiuso con oltre 10 miliardi di export, cifra record per il Sistema Varese, in quest’avvio di 2016 non mancano le iniziative per aiutare le imprese sul fronte sempre più decisivo dei mercati esteri. Come sempre, è particolarmente ricco e apprezzato dagli operatori economici il programma che Camera di Commercio e consorzio per l’internazionalizzazione Provex hanno predisposto per la prima parte dell’anno. Dopo alcuni appuntamenti già messi alle spalle nei quali gli esperti erano a disposizione delle aziende via Skype, è giunto il momento dei seminari a tutto tondo. Per martedì 23 febbraio è previsto il primo di questi incontri, dove l’argomento proposto fa preferire il contatto vis a vis con esperti che lo analizzano con un approccio molto pratico e diretto a rispondere alle esigenze delle imprese. L’appuntamento è fissato per le…
Milano con Londra e Lisbona protagoniste di un progetto pilota per lo sviluppo della città intelligente. Insieme le tre metropoli hanno proposto soluzioni per affrontare le sfide ambientali più urgenti, a cominciare dalla riqualificazione energetica di interi quartieri, abbattendo le emissioni di edifici e mezzi di trasporto, e si sono aggiudicate un bando europeo di 25 milioni di euro, 8,6 dei quali destinati al capoluogo lombardo. Come area-test del progetto «Sharing Cities», mentre Londra ha indicato Greenwich, noto fin dai tempi dei Sassoni come «il villaggio nel verde», e Lisbona il centro città, «Milano ha investito sulla periferia — ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Balducci —: Porta Romana/Vettabbia, che include l’asse di via Ripamonti dove insistono campus universitari, la Bocconi, zone di trasformazione, come Symbiosis e Fondazione Prada». Il consorzio delle tre città seguite da tre follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia) si è aggiudicato uno dei quattro finanziamenti concessi dal…
“Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell’oblio dell’etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. Ma l’Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com’è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l’Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese è speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l’etica, con l’identica allergia alla coerenza, a una tensione morale”. Il Pasolini degli “Scritti corsari”, articoli redatti fra il 1973 e…
Alla ennesima notizia del politico finito nei guai, di fronte alla reiterata candidatura del condannato o dell’inquisito, nel momento in cui veniamo a conoscenza dell’ultimo misfatto della serie perpetrato ai danni della cosa pubblica, riscopriamo l’inossidabile vizio della classe politica nostrana, quello che ha a che fare con il “tengo famiglia”, declinato ovviamente nei più svariati e fantasiosi modi e adattato ai tempi. Il noto e antico fenomeno tutto italico del familismo amorale. Siamo alle solite, l’Italia non cambia mai, avvitata in modelli sociali e culturali arretrati e duri a morire. Un concetto per giunta ampiamente ingigantito dallo spettacolo che di solito ci viene sottoposto in queste situazioni come contorno, ossia quel teatrino trasversale fatto di colleghi di partito che esprimono solidarietà e appoggio incondizionato in nome del garantismo, di utili idioti che nei social o nella stampa suonano la grancassa gridando al complotto, di avversari “sconcertati” da tali malsane…
Magistra Aliberga poteva avere all’incirca una quarantina d’anni. Era robusta, ma non grassa. Nulla la distingueva dalla consorella che aveva accompagnato l’emissario dell’arcivescovo in parlatorio, se non la croce pettorale, più grande e più preziosa. Per il resto, indossava il medesimo saio di stamigna nera consunto dall’uso e un analogo soggolo. Se non fosse stato per la croce e per i tratti aristocratici del suo volto – un naso dal taglio dritto e volitivo e una bocca ferma e sottile – avrebbe potuto essere scambiata per una monaca qualsiasi. Portava le maniche arrotolate fino al gomito, che le lasciavano scoperti due avambracci muscolosi e appariva accaldata. Per nulla turbata dallo sguardo indagatore di chi le stava di fronte, si lasciò cadere sulla panca. «Ah, che frescura qui dentro!» esclamò con un sospiro di piacere, quindi, levato di tasca un grande fazzoletto di ruvida canapa, vi si deterse le mani sudate.…
E se l’Idroscalo chiudesse? Sembra follia immaginare uno scenario simile, eppure non tutti sanno che la chiusura del famoso “mare di Milano” è stata sfiorata lo scorso luglio. Inaugurato il 28 ottobre 1930, l’Idroscalo è considerato un luogo di ritrovo, svago e attività polisportive, ospitando anche iniziative di rilievo quali i mondiali di canoa. Perfetto per sportivi, famiglie, e amanti della vita all'aria aperta, accoglie oltre un milione di persone ogni anno, eppure il bacino è caratterizzato da un alto e inspiegabile disinteressamento da parte delle Istituzioni.  È infatti facilmente constatabile il degrado in cui è decaduto l’Idroscalo, e la causa di tale trascuratezza è molto semplice: non ci sono abbastanza fondi da investire nella sua manutenzione idraulica, elettrica, edilizia e del verde, che conta ben 800mila metri quadrati. Motivo per cui a luglio i visitatori avrebbero potuto trovare i cancelli chiusi, non si trovavano 30mila euro necessari a riparare…
Si profila come un bel derby, non come un palio strapaesano, la gara per il nuovo sindaco di Varese: è questa la prima lieta novella con cui comincia la quaresima, archiviati i cordiali (e gli spropositi) di carnevale. Un avvocato amministrativista del Pd, Davide Galimberti, contro un imprenditore rampante senza tessera, Paolo Orrigoni, entrambi laureati in legge, entrambi trentanovenni, la generazione Renzi. Poi ce n’è una seconda: dovrebbe essere finita la telenovela – il condizionale è d’auspicio- dei personaggi da bruciare come pupazzi sulla pira delle candidature in un centrodestra mai così inquieto. Cioè nello schieramento che per vent’anni ha guidato la città “quando c’erano loro”: Bossi e Berlusconi. Abbiamo avuto sindaci che ci hanno messo la faccia e quasi sempre non l’hanno persa. Il primo fu Raimondo Fassa (ricordate?) che del leghista celodurista non aveva nulla: amministrò finché poté e quando gli imposero gite sulle rive del dio Po…
Insubria terra del volo per eccellenza. Sono stati effettuati qui i primi voli, nate qui le prime aziende aeronautiche. La provincia di Varese vanta anche l'aviosuperficie per il volo a vela di Calcinate del Pesce. Due basi per il volo libero e paramotore, in cima al Sass de Ferr e sul Monte Nudo con base di atterraggio a Laveno. Sul lago di Como, dal 1930 esiste l'idroscalo internazionale, che è anche l'unica scuola per piloti d'idrovolanti in Europa. Quante volte, nelle belle giornate primaverili ed estive, siamo rimasti col naso all’insù ad ammirare i piloti che, con i loro colorati parapendii, solcano il cielo azzurro, salendo e scendendo spinti dalle correnti e dalla loro “voglia di volare”, regalando ai nostri laghi un attrattiva in più e alla nostra fantasia qualcosa di magico. Ci sono varie storie e tradizioni che attribuiscono la nascita del parapendio a diverse nazioni. Quella più comunemente…
"Regione Lombardia si è limitata a diffondere una circolare datata maggio 2015 del Ministero della Sanità. Circolare che è stata poi applicata in modo differente dalle varie Asl lombarde creando tensione e preoccupazioni tra i frontalieri che si sono visti applicare un ulteriore iniquo balzello". Lo dichiara l'assessore al Post Expo e Città Metropolitana della Regione Lombardia e delegata per la Regio Insubrica Francesca Brianza, replicando a una dichiarazione di esponenti della minoranza che accusava la Regione di essere responsabile della nuova tassa. "Quello che si vuole - rimarca l'assessore Brianza - è solamente fare chiarezza per rispetto dei lavoratori frontalieri". "È necessaria - prosegue - una netta presa di posizione da parte del Governo, presa di posizione che è stata chiesta anche dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in una lettera inviata al Ministro della Sanità lo scorso 8 febbraio". "Ora - continua - è intervenuto anche il…
«Il 2015 ha evidenziato una leggera flessione per il mercato delle armi civili e sportive, ma il dato di dicembre, con un discreto aumento delle armi testate al Banco Nazionale di Prova, è di buon auspicio per la crescita 2016».                         Questa la sintesi dell’andamento economico 2015 presentato ieri dal presidente di Anpam (Associazione nazionale produttori armi e munizioni sportive e civili), Stefano Fiocchi, all’apertura dell’edizione 2016 di HIT Show a Vicenza, salone di riferimento del settore organizzato da Fiera di Vicenza con Anpam, in collaborazione con Assoarmieri e Conarmi. Tre giorni di approfondimento sulle novità del settore armi, munizioni, attrezzature e accessori . «Se andiamo a vedere i macrodati – ha detto Fiocchi - possiamo notare un rallentamento degli ordinativi dagli Usa, che rimangono il nostro principale mercato estero. Un fenomeno che segue almeno due anni di grosse…
E’ stata inaugurata domenica 14 febbraio l' 81^ The Micam, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Tra le tante aziende presenti anche quelle calzaturiere dell'Altomilanese, ovvero A.T.A. SRL   Arconate, THIERRY RABOTIN  - PARABIAGO COLLEZIONI SRL  Busto Garolfo, CALZATURIFICIO NEBULONI EUGENIO DI CHIODERO EUGENI O & C. S.N.C. Canegrate, MAURI MODA S.R.L. Cerro Maggiore, ANDREA MORELLI Legnano, J.C. ITALIA SRL Legnano, CASANOVA S.R.L.S. Nerviano, LUCIANO PADOVAN SRL Nerviano, DEI DOGI S.R.L. Parabiago, EUGENIO CERUTI SAS Parabiago, NEW STYLE S.R.L. Parabiago. Creatività, gusto e qualità sono le parole chiave per il settore delle calzature che ha aperto i battenti alla Fiera di Milano, la ottantunesima edizione di theMicam, rassegna internazionale prima al mondo nel settore della gamma medio alta di prodotto. Su sette padiglioni che occupano più di 64.000metri quadrati, 1456 espositori (821 brand italiani e 653 esteri) presentano le collezioni autunno/inverno. Roberto Maroni, ha tagliato il nastro accompagnato dalla…
In pochi giorni a Milano e in Lombardia lo scenario delle elezioni amministrative è completamente cambiato e chiare sono ora anche le indicazioni politiche sul dopo sia che vinca uno schieramento sia che vinca l’altro. Ha sorpreso, ma fino ad un certo punto, il dinamismo del centrodestra, in realtà le avvisaglie delle decisioni raggiunte in settimana erano ben note da mesi, mancavano solo i tasselli dei nominativi a far quadrare i conti. Era chiaro per esempio che Matteo Salvini avrebbe concesso un vantaggio tattico all’alleato storico Forza Italia, o meglio a Silvio Berlusconi e così è stato. A Milano con Stefano Parisi, ma anche a Varese non candidando un leghista a sindaco e optando per un imprenditore mai stato in politica. D’altra parte non c’è fretta, le elezioni politiche non sono dietro l’angolo ed è inutile oggi decidere intese che sarebbero soltanto premature, con tutti i rischi del caso. In…
Siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni (W. Shakespeare), siamo stati attratti dai Fiori del Male di Baudelaire (un secolo e oltre dopo che li scrisse, molti anni dopo la fisiologica depressione adolescenziale), siamo sconvolti dall'ansia di futuro e progresso tanto e come gli Odilon Redon, Gaetano Previati, Victor Prouvé, Albert von Keller, Fernand Khnopff, Gustave Moreau, Gustave Cortois, Max Klinger, Giorgio Kienerk, Vittorio Zecchini, Giovanni Segantini...? Ebbene, dobbiamo visitare la mostra sul simbolismo a Palazzo Reale di Milano. E quelli citati sono alcuni degli autori in mostra. In un perfetto contrasto con l'aspirazione all'estetica e alla bellezza pura, piatta, di linee e anima allestita nella mostra dedicata a Mucha, nelle adiacenti sale di Palazzo Reale vanno in scena le opere di almeno un ventennio di ansia e introspezione, gioco tra incubo e sogno, voluttà e morte, lussuria e prospettive escatologiche, eros e tanatos, complementari corrisposti e indispensabili rovesci di una medaglia che si chiama vita personale, storia…
A giudicare dalle previsioni sugli incassi, sembra che il vero Giubileo turistico sarà quello indetto dall’artista Christo sul lago d’Iseo dal 18 giugno al 3 luglio. Fra la riva e le isole sarà steso un molo galleggiante di 4,5 km, largo 16 metri e ricoperto da 70 mila metri quadri di tessuto arancione. Un’opera di land art destinata a scomparire ma che, nelle due settimane e tre weekend in cui sarà percorribile gratuitamente, anche sotto le stelle, attirerà migliaia di visitatori (200 i bagni chimici previsti), come confermato dalle prenotazioni alberghiere che sul sito booking.com sono ormai esaurite all’89 per cento. Tutto il mondo, dal New York Times alla guida Lonely Planet che ha inserito il lago d’Iseo al settimo posto fra le mete da visitare nel 2016, già parla dello spettacolare progetto dell’ottuagenario artista bulgaro di stanza a New York, oggi multimilionario, ma che ha avuto una vita rocambolesca.…
Con l’entrata in vigore del nuovo trattato fiscale fra Svizzera e Italia, cambia la tassazione dei lavoratori frontalieri. Nella Confederazione resterà il il 70 per cento delle loro imposte, mentre Roma si prenderà il 30 per cento. Oggi questi lavoratori sono soggetti, secondo l’accordo del 1974, a una tassazione esclusivamente svizzera. Una tassazione estremamente bassa rispetto a quella italiana (per un reddito lordo di 80.000 franchi, nel caso di un contribuente con 2 bambini, si pagano 1’760 franchi, in Italia se ne pagherebbero 27’570). Il nuovo trattato fiscale eliminerà i vantaggi fiscali per i lavoratori frontalieri. Quando sarà operativa la nuova normativa, i frontalieri in Italia pagheranno 25’810 franchi in più di quanto pagano ora. A questo cambiamento, probabilmente, si è giunti non tanto per pressioni dell’Italia, ma dopo le richieste della Svizzera e del Ticino. Detto questo, bisogna aggiungere che anche se non esistono studi (sarebbe utile se la…
Il Sacro Monte della SS. Trinità sorge a Ghiffa (VB) alle falde del Monte Carciago in una magnifica posizione dominante il Lago Maggiore. Un complesso barocco incompiuto che si rifà alla concezione borromeica e ai modelli architettonici dei Sacri Monti di Orta e di Varese. Costituito dalla chiesa del santuario, da tre cappelle e dal porticato della Via Crucis, l'intero complesso è circondato da circa 200 ettari di Riserva Naturale prevalentemente boschiva. Le tre cappelle del Sacro Monte: la prima (1647), dedicata all'Incoronazione di Maria, è abbellita da un elegante portico e contiene un rilievo in terracotta della Madonna e diverse statue in cotto policromo di Santi e Profeti; la seconda (1659), dedicata a San Giovanni Battista, contiene la scena statuaria del Battesimo di Gesù nel Giordano ed è caratterizzata all'esterno da un bel porticato anulare che la avvolge interamente; la terza (1703), a pianta cruciforme e preceduta da un grazioso…
Il turismo a Locarno, quello che ha segnato il periodo d’oro per questa località, per intenderci il periodo che va dalla belle epoque fino agli anni sessanta-settanta del secolo scorso, si intreccia inevitabilmente con la storia del Grand Hotel omonimo con sede però nella adiacente Muralto sopra la stazione. Era il classico ”Palace”, mondanità e glamour, clientela di alto livello e una curiosità: al suo interno il più grande lampadario di Murano del mondo. E la storia di questo grande albergo è a sua volta strettamente collegata a quella del Festival del Cinema. Il giornalista Dalmazio Ambrosioni ci racconta in un bel testo con venature di malinconia qualche decennio di questa bellissima storia sulle rive del Verbano al centro dell’Insubria (n.d.r). Tutto in quattro e quattr’otto. A Lugano in una tranquilla domenica di giugno del 1946 si vota per creare un teatro all’aperto nel parco Ciani per ospitare degnamente la Rassegna internazionale del…

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