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Dionigi ci svela gli affreschi di Antonio da Tradate a Palagnedra

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Renzo Dionigi ci regala un altro prezioso e rigoroso studio che riguarda l’arte e la storia locale della nostra Insubria. Quando pensiamo a Dionigi, immediatamente ci viene in mente la sua lunga carriera di chirurgo di fama internazionale a Varese, nonché la cattedra di chirurgia generale da lui tenuta all’università dell’Insubria di cui è stato anche per tanto tempo magnifico rettore. Il coltissimo professore ha però curato nel tempo altri interessi di tipo culturale e storico legati al territorio insubrico. Come non ricordare per esempio il poderoso “Insubres et Insubria nella cartografia antica”, di cui abbiamo scritto ampiamente anche su questo giornale. L’ultima fatica è dedicata ad una “nicchia”, al caso dell’antica chiesa di San Michele di Palagnedra, un piccolo centro delle Centovalli nell’odierno territorio del Canton Ticino, a pochi chilometri da Locarno e dal Lago Maggiore. “Gli affreschi di Antonio da Tradate in San Michele a Palagnedra” è una Biblia pauperum tardomedievale, fra vita quotidiana, tradizioni e aspetti sociali in un villaggio ticinese, edito da Nomos Edizioni. Palagnedra è un paesino ai più sconosciuto, ma custode nella chiesa locale di un significativo ciclo di pitture tardo-gotiche a firma Antonio da Tradate (ca 1465 – 1511). Quest’ultimo, artista originario appunto di Tradate, ma trasferitosi e attivo a Locarno dove alla fine morì è annoverato nel gruppo dei cosiddetti “artisti dei laghi”. Il saggio di Dionigi contiene innanzitutto una trattazione rigorosa, puntuale e completa delle tematiche affrontate e degli apparati trattati, tipicamente da professore, direi, dall’altra comprende un ricco e vasto corredo di illustrazioni che ne fanno, secondo me, un’opera unica. Anche chi non conosce e non ha mai sentito parlare di questa chiesa e dell’arte in essa contenuta o non può rivendicare una preparazione specifica sull’argomento, riesce a farsi un quadro perfetto sia dell’opera d’arte sia del contesto in cui si trova. A tal fine sono preziose le informazioni sulla storia del villaggio e le straordinarie immagini conservate nella sacrestia della chiesa. Il percorso del testo porta poi il lettore ad individuare i luoghi tra Ticino e Lombardia dove ha lavorato il maestro locarnese di origine tradatese, molto attivo nell’affrescare chiese ed edifici civili nel territorio subalpino. Infine, sono illustrate le fasi dello scoprimento e del restauro.

Pro memoria:

Giovedì 10 dicembre 2015, alle ore 18.00 presso la Biblioteca Civica di Varese (via Sacco, 9) sarà presentato il volume "Gli affreschi di Antonio da Tradate in San Michele a Palagnedra" di Renzo Dionigi, la cui pubblicazione è stata curata dal Centro Storie Locali dell’Università dell’Insubria di Varese.

Interverranno l’autore e Andrea Spiriti.

Ingresso libero.

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