Claudio for Expo

ICH Sicav

 

Claudio For EXPO

Claudio For EXPO (13)

Come mangia Milano? Come viene prodotto, distribuito e consumato il cibo in città? Dove fanno la spesa i milanesi? Mangiano sano? E quanti tra loro non hanno abbastanza da mangiare? Partendo da domande come queste l’associazione Economia e Sostenibilità (Està) ha analizzato il sistema alimentare di Milano, mettendo in luce punti di forza e debolezza. La ricerca ha evidenziato come Milano sia  una realtà dinamica, dove nascono nuove domande sociali legate al cibo. Al contempo, la città è sede di molte attività economiche e istituzioni finanziarie che costituiscono il cuore del sistema agroalimentare italiano. A Milano si concentra una parte significativa del commercio e della ricerca sul cibo, e della ristorazione. Dalla fotografia emerge, ad esempio, che i milanesi preferiscono fare la spesa al supermercato (78 per cento), ma che in città esistono più di 80 gruppi di acquisto solidale. Che oltre 100 mila nuclei familiari vivono in condizioni di povertà…
Nutrire il pianeta è la più grande sfida che la nostra generazione è chiamata ad affrontare. Con un EXPO 2015 focalizzato proprio su questo tema, il mondo guarda a Milano per avere risposte. Ecco perché Slow Food e Slow Food Youth Network stanno organizzando "Terra Madre Giovani - We Feed The Planet" dal 3 al 6 ottobre, quando EXPO si avvicinerà alla conclusione. Un evento unico sull'avvenire del cibo e dell'agricoltura che riunirà migliaia di giovani da tutto il mondo, pronti a sviluppare nuove iniziative per ridefinire il futuro dell'alimentazione. Tuttavia, questo evento non avrebbe senso senza la presenza degli Small Scale Producers. Terra Madre Giovani – We Feed the Planet unisce contenuti, creatività e capacità, che accomunano un insieme unico di giovani agricoltori, produttori e professionisti dell’alimentazione provenienti da tutto il mondo, a buon cibo e momenti di aggregazione. Durante il programma dei quattro giorni, basato sul modello della Slow Food Youth Network…
Manca soltanto la firma dei sindaci al Milan Urban Food Policy Pact, il patto sulle politiche alimentari urbane proposto dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, nel 2014. Da settembre dell’anno scorso, 46 città insieme a un gruppo di esperti hanno lavorato al testo del documento che sarà firmato il 15 e 16 ottobre. L’impegno dei sindaci  per rendere i sistemi alimentari delle città più equi e sostenibili prevede tra le altre cose di: “sviluppare linee guida a favore di diete sostenibili”, “incoraggiare e sostenere le attività di solidarietà economica e sociale”, “favorire l’erogazione di servizi per i produttori alimentari nelle città e nelle zone limitrofe”, “sostenere le filiere alimentari corte” e “aumentare la consapevolezza in materia di scarti e sprechi” . Il testo comprende proposte basate sulle esperienze dirette delle città partecipanti e strategie riguardo al cibo che abbiano impatto sulla vita economica, sociale e ambientale della città, oltre che sulla…
Expo raccontato da due giovani studenti a “caccia di innovazione”. E' questa, in sintesi, la sfida che si è posta Pirelli nel progetto #WeFeedtheFuture che per oltre un mese ha visto all'opera un originale “Innovation Team” composto da Miloš Nikolić, fisico montenegrino con la passione per il digitale, e Gregory A. Kufera, matematico americano esperto di new media. Entrambi studenti del corso “Pirelli Visiting Professorship in Italian Studies” della prestigiosa Università di Princeton, Miloš e Gregory si sono messi alla ricerca degli elementi di innovazione che caratterizzano Expo attraverso testi e immagini distribuiti su un pianeta virtuale che ha al centro l'innovazione, così come da sempre avviene nella vita reale di aziende che, come Pirelli, hanno l'innovazione tra i loro punti di forza. Non solo.                         Traendo ispirazione dagli argomenti presenti all'interno dell'Esposizione Universale, l'”Innovation Team”, che riflette la…
Food cloud exhibition è uno spazio educativo che mette in scena il cibo e ne mostra alcune delle sue interazioni e trasformazioni più significative e sorprendenti.  Una nuvola di parole, oggetti e astrazioni.  Che lo raccontano da diversi punti di vista, per stimolare una riflessione su ciò che sta dietro e dentro quel che mangiamo. La mostra ruota intorno a 25 parole chiave. Ogni parola è rappresentata attraverso un oggetto, una visualizzazione o astrazione che ne rappresenta un punto di vista e da un breve testo che lo inizia a spiegare. Come?  Attraverso definizioni, dati. E collegamenti e relazioni. Le parole nel loro insieme sono uno dei possibili indici di una ricerca sull’agricoltura e l’alimentazione oggi, dal locale al globale. L’obiettivo è quello di stupire e far riflettere sulle conseguenze aggregate delle scelte di acquisto e di consumo, sugli impatti ambientali e sociali che ne derivano e sulle sfide da raccogliere per sostenere i sistemi alimentari sostenibili e l’agricoltura di piccola scala. Le parole della mostra sono: chilometri, carbonio, acqua, foreste, suoli, inquinamento, imballaggi, pesticidi, sovranità, spreco, biodiversità, semi, mare, combustibili, insetti, portafoglio, fame, contadini, cacao, migrazioni,…
Nella cornice di Palazzo Reale a Milano, si è svolto venerdì il convegno "Food, Sustainability & Communication", organizzato in occasione dell'Annual General Meeting di Global Alliance for Public Relations and Communication Management, l'associazione internazionale che riunisce i professionisti della comunicazione, delle relazioni pubbliche ed istituzionali attraverso gli organismi di rappresentanza nazionali. L'evento è stato promosso da Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana - in occasione di Expo 2015. Soggetti centrali della discussione sono state le città e le imprese, le prime in quanto snodo delle dinamiche che si riscontrano sul nostro pianeta relativamente a sprechi e produzione di CO2 ma anche relative alle policy di sostenibilità ed all'evoluzione del sentire comune. Le imprese si impongono poi sulla scena della tematica "sostenibilità" per ovvi motivi: sono in parte creatrici del problema e dunque anche gli attori con maggiore interesse nel trovare delle soluzioni. La mattinata si apre con il primo panel…
L’anima della Milano di Expo in un video di 100 secondi. Quasi uno spot, girato con l’intento di esaltare la città e le sue particolarità, realizzato da quattro studenti del centro sperimentale di Cinematografia. Il video è un mix di immagini molto veloce con luoghi e volti simbolo della città (vedi link in basso). Guardandolo, torna subito alla mente un altro filmato, quello realizzato per un celebre spot degli anni 80 che, grazie all’intuizione dei creativi di allora, ha lanciato la Milano «da bere». «L’idea non nasce come una riedizione di quel video - racconta Valentina Landenna (24 anni), una delle autrici - probabilmente quello spot ci ha influenzato solo inconsciamente». Difficile non crederci, visto l’età degli autori: oltre a Valentina, Andrea Labate (23 anni), Zenebework Febo (25 anni) e Luigia Sergio (26 anni). Realizzato in gran parte con le tecniche del timelapse e dell’hyperlapse, il progetto #viviMI vede la…
Innovazione, lifestyle, tipicità. Sono le carte vincenti di TUTTOFOOD, la Milano World Food Exhibition che ha tagliato il nastro ieri in fieramilano a Rho, dove prosegue fino a mercoledì 6 maggio. Mentre tutto il mondo viene a Milano per celebrare il cibo con EXPO 2015 – in un’area a pochi minuti dalla manifestazione, cui è collegata direttamente – a TUTTOFOOD l’agroalimentare si esprime in tutto il suo valore aggiunto socio-economico, in termini di nuove tendenze e opportunità di business, per un settore che vale 33 miliardi di euro di export e punta a raggiungere i 50 miliardi entro il 2020. “Questa è l’edizione dei record,basti dire che gli espositori sono saliti a quasi 3.000. Nel settore food l’Italia è tra i leader mondiali,– ha affermato Corrado Peraboni, neo Amministratore Delegato di Fiera Milano Spa –. E TUTTOFOOD ne supporta la filiera, in linea con la strategia che Fiera Milano persegue…
Arts & Foods. Rituali dal 1851 è la mostra a cura di Germano Celant che si tiene alla Triennale di Milano dal 9 aprile al 1 novembre 2015. Grazie alla regia architettonica dello Studio Italo Rota, lo spettatore ha modo di immergersi fisicamente in un percorso spettacolare in cui opere d’arte, disegni e maquettes di architetti, film, oggetti, documenti, libri, menu e copertine di dischi articolano una narrazione che cala l’opera e l’immagine nel proprio contesto storico, sociologico e antropologico. Arts & Foods. Rituali dal 1851: il percorso cronologico Il percorso segue gli argomenti che riguardano il cibo, la sua preparazione, la sua distribuzione e la sua condivisione, sia nella sfera privata che in quella pubblica. In mostra più di 15 ambienti e stanze dedicati ai luoghi del cibo attraverso la loro rappresentazione in quadri, arredi, oggetti, sculture, elettrodomestici, fotografie, menu, libri, copertine di dischi.   Arts & Foods secondo Germano Celant Che cosa racconta?…

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