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Negatitè, il racconto di Rossana Girotto, vince il Giallostresa 2014

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di Carla Tocchetti

Tra i dodici finalisti del premio Giallostresa 2014, la giuria ha decretato all’unanimità di assegnare la vittoria a Rossana Girotto, scrittrice di Sesto Calende, con il suo racconto Negatitè. Il racconto vincitore godrà della pubblicazione sul n. 1356 del Giallo Mondadori in edicola dal 5 ottobre 2014; alla vincitrice, un quadro del pittore Piero Crespi raffigurante l'Isola Pescatori. “Io non sono una giallista”, dice Rossana, “pur amando moltissimo leggerli, e gli unici tre che ho scritto sono proprio i racconti legati al GialloStresa. Il genere chiamato "giallo" (o noir) permette però di raccontare storie che si diramano in tante direzioni, toccando tantissimi temi, situazioni, ambienti.

Le due antologie legate ai concorsi precedenti lo dimostrano bene, secondo me: c'è l'indagine classica da detective-story, il thriller, a volte anche l'horror, il mistero da svelare, il segreto che affonda nella vita dei personaggi o nella Storia, il risvolto psicologico... Tutto questo dando emozioni al lettore.”

“Nel mio racconto Negatitè ho voluto parlare di un tema a me caro (il genocidio armeno) portandolo nelle nostre zone (Lago d'Orta e Lago Maggiore), concentrandomi non tanto sul "delitto" vero e proprio, che in realtà resta marginale, ma sulla psicologia del personaggio principale, un criminale suo malgrado, perché non sa e non può essere altro. Sul tema della vendetta, comune ai due protagonisti, e se vogliamo anche di un "riscatto" finale, che però si attua sempre con un atto violento.”

Rossana Girotto ha una predilezione per i racconti brevi, come testimonia la collezione dei 17 contenuti nel libro “Ofelia Sapeva Nuotare” e il nuovissimo “Effetti Personali” (entrambi rsw editore) che contiene 25 racconti di vario genere accompagnati da illustrazioni in bianco e nero di Maria De Vecchi, Selena Zanrosso (che ha firmato anche copertina e controcopertina), e Rachele Bogni, la giovanissima figlia di Rossana. La prefazione del libro è affidata a Patrizia Emilitri, la postfazione a Paolo Franchini, la quarta di copertina ad Andrea G. Pinketts.

Requisito indispensabile per partecipare al Giallo Stresa era l’ambientazione in una zona di lago. Dice Rossana: “Questo rappresenta una sfida per lo scrittore, che si deve informare scoprendo a volte luoghi e storie davvero intriganti. L'atmosfera del lago, poi, è la scenografia ideale per una bella storia gialla, di mistero... o no?” Il premio Giallostresa 2014 era organizzato da Ambretta Sampietro nell’ambito del festival letterario “Stresa, un aperitivo con...” e dal Verbano Yacht Club di Stresa insieme all’Associazione Turistica Pro con il patrocinio della Città di Stresa, della Provincia del VCO e la collaborazione del Distretto Turistico del Laghi che ha reperito i numerosi premi messi in palio per i finalisti.

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