Claudio for Expo

ICH Sicav

 

La belle èpoque a Varese nelle cronache del nuovo secolo

Scritto da  Carla Tocchetti

Un interessante ed attuale contributo al dibattito sul turismo a Varese si aggiunge con la pubblicazione del saggio storico di Roberta Lucato “Varese tra Expo e Bell’Epoque. Accadde 100 anni fa” (Piero Macchione Ed. 2015, pp. 294, euro 25,00, pref. G. Spartà). Sono tredici gli anni d’oro, vissuti dalla città e dai cittadini tra il 1901 e il 1913, che la scrittrice, che è anche responsabile della Biblioteca di Venegono Superiore e da diciassette anni firma quotidianamente una rubrica storica per La Prealpina, analizza attraverso le pagine dei giornali d’epoca. Avvenimenti, appelli, riflessioni, proposti in battente sequenza cronachistica, permettono di individuare quali tendenze permisero a Varese di primeggiare a livello turistico, culturale e imprenditoriale, e quali errori condussero alla precoce decadenza di quel periodo.

<<Sono passati cento anni ma certe inclinazioni dei varesini, propensi più al facile ritorno economico che non ad investimenti di immagine, impediscono oggi come allora di progettare il lancio della città e del territorio>> sottolinea Roberta Lucato. << Eppure, all’ottimismo diffuso grazie all’idea della marcia trionfale della scienza, si accompagnava l’orgoglio di “essere varesino” e la volontà di far conoscere a tutti il proprio talento>>. Nonostante l’economia di inizio ‘900 fosse prevalentemente contadina, la nuova borghesia puntava all’innovazione e alla unicità costruendo edifici come il Kursaal, le Esposizioni, i Grandi Hotel Palace e Campo dei Fiori, le funicolari, il sistema ferroviario tra città e dintorni. Le Esposizioni facevano conoscere Varese al pubblico mondiale: l’Esposizione Internazionale Orticola Varesina ai Giardini Estensi alloggiava negli spettacolari padiglioni in legno la migliore produzione ortofrutticola del pianeta; la Prima Mostra Internazionale dell’Imballaggio promuoveva l’incarto come strumento strategico per supportare la circolazione delle merci e incrementare le vendite; inoltre l’irrinunciabile evento del Carnevale dei Bambini richiamava la borghesia lombarda ad una prestigiosa occasione di pubbliche relazioni; mentre la Prima Mostra Internazionale sulla Caricatura (1903), nuova modalità espressiva in cerca di legittimazione artistica, aveva richiamato da tutto il mondo i migliori “pupazzettisti” e un favoloso indotto di turisti, con un pacchetto che prevedeva quindici giorni di feste, mostre e concorsi a premio, spettacoli al Teatro Sociale con caricaturisti come Bladinus e Vamba.

Cent’anni fa, quando già stavano maturando gli eventi bellici, si studiava per realizzare la “Mostra della Villeggiatura” o come partecipare all’Expo di San Francisco (1915). Uno sforzo enorme, non sostenuto dalle amministrazioni locali – già fortemente impegnate in opere infrastrutturali – ma totalmente gestito dai privati: associazioni di categoria e decine di associazioni di promozione del territorio, come la Pro Varese, l’ Associazione Nazionale per il Movimento dei Forestieri – Comitato di Varese, o la Floreat Varisium nata per coordinare le iniziative delle altre associazioni. Cosa allora impedì a Varese di prendere il volo? Soprattutto la mancanza di tempismo nel valorizzare la concomitanza con l’Esposizione Internazionale Milanese del 1906 (il Kursaal e gli Alberghi furono aperti anni dopo) aggravata dalla mancanza di una regia condivisa per le iniziative di accoglienza e di sufficienti investimenti sulla promozione dell’immagine cittadina. Storia fertile di idee per chi guarda al futuro.

Foto: Una veduta del Sacro Monte dalla spettacolare Terrazza del Kursaal sul Colle Campigli (circa 1910). L’edificio, abbattuto durante la seconda guerra mondiale, non fu mai ricostruito.

Letto 1427 volte

Claudio for Expo

ICH Sicav

 

 

 

 

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Per saperne di piu'

Approvo

Scrivi alla Redazione

Puoi scriverci al seguente indirizzo:

[email protected]

 

 

 

Seguici anche su:

Realizzato da: Cmc Informatica e Comunicandoti