Claudio for Expo

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Paola Montonati

Paola Montonati (95)

La primavera è ormai nell’aria e tutta la zona dell’Est Ticino si prepara ad accoglierla con proposte di ogni genere organizzate da tutte le località. I lombardi e i milanesi in particolare hanno da sempre usato i Navigli per il trasporto, per l'irrigazione e per il vivere quotidiano. Il Duomo è stato costruito con il marmo di Candoglia, che con un percorso fatto con le chiatte, portava la pietra pregiata dal golfo Borromeo, sul Lago Maggiore, fino al centro di Milano, attraverso canali e navigli. Personaggi illustri hanno contribuito a scriverne la storia, tra gli altri gli Sforza e i Visconti, Leonardo, Maria Teresa d’Austria e Napoleone. Oggi ereditiamo un vasto patrimonio culturale costituito dalle residenze dell'aristocrazia, dai manufatti testimonianza della scuola idraulica lombarda, dai lavatoi, dalle cascine, dai borghi antichi, dagli edifici religiosi e dagli elementi di archeologia industriale. Patrimonio naturalistico di questo territorio: i parchi, veri e propri…
Per la festa della donna ricordiamo la figura di una regina, e di una donna, che nell’Alto Medioevo ebbe un ruolo fondamentale nella storia di Monza e dell’Insubria sotto il dominio longobardo. Nata nel 570 in Baviera, Teodolinda era la primogenita del duca Garipaldo, di origine franca, e di Valderada, figlia del grande re longobardo Vacone della famiglia reale dei Letingi che per un secolo aveva regnato sui Longobardi. Giovanissima, nel 589 la duchessa divenne la sposa di Autari, re dei Longobardi, allo scopo di consolidare l’amicizia tra Longobardi e Bavari e, grazie anche alla nobile discendenza di Teodolinda, rafforzare il prestigio regale del marito, che allora stava lottando contro il regno dei Franchi. Una leggenda racconta che il matrimonio venne celebrato a Lomello, nel cuore della Lomellina, in quella che viene chiamata la basilica del diavolo, dato che il demonio, indispettito dalla decisione della duchessa di sposare un longobardo,…
Il 25 febbraio 1943 a Liverpool, ormai al riparo dai bombardamenti tedeschi, nacque George Harrison, un ragazzo che avrebbe fondato i Beatles, ma amava anche i Rolling Stones. E che, poi, di tanto in tanto se ne sarebbe andato anche a zonzo per l'Insubria, da Monza al lago di Como, a Laveno, Stresa, Lugano e tra le montagne. E s’innamorò del posto … tanto che prese anche casa... George Harrison, un ragazzo schivo, forse anche introverso, ma dal sorriso improvviso, dalla battuta pronta, ironico, acuto, sicuramente generoso e profondo che a un certo punto prese una chitarra e ci rimase avvinghiato per sempre. Senza ombra di dubbio, uno dei chitarristi più influenti, se non il più influente, della storia della musica. Il suo stile, personalissimo, si riconosce dalla prima nota, il suo eccezionale modo di suonare la chitarra con lo slide, che lo ha portato a creare capolavori intrecciando diversi…
Insubria terra del volo per eccellenza. Sono stati effettuati qui i primi voli, nate qui le prime aziende aeronautiche. La provincia di Varese vanta anche l'aviosuperficie per il volo a vela di Calcinate del Pesce. Due basi per il volo libero e paramotore, in cima al Sass de Ferr e sul Monte Nudo con base di atterraggio a Laveno. Sul lago di Como, dal 1930 esiste l'idroscalo internazionale, che è anche l'unica scuola per piloti d'idrovolanti in Europa. Quante volte, nelle belle giornate primaverili ed estive, siamo rimasti col naso all’insù ad ammirare i piloti che, con i loro colorati parapendii, solcano il cielo azzurro, salendo e scendendo spinti dalle correnti e dalla loro “voglia di volare”, regalando ai nostri laghi un attrattiva in più e alla nostra fantasia qualcosa di magico. Ci sono varie storie e tradizioni che attribuiscono la nascita del parapendio a diverse nazioni. Quella più comunemente…
In questo momento storico particolarmente travagliato e difficile, la memoria delle tragedie che hanno segnato il secolo scorso deve essere illustrata e tramandata come monito. Da martedì 16 a domenica 21 febbraio, per la Giornata della Memoria, a Cassolnovo, in provincia di Pavia, si terrà la mostra Sciesopoli, La Colonia dei Bambini, ebrei di Selvino 1945-48, presso il Teatro Verdi. Ideata dal lungo lavoro dell’Archivio della SHOAH, dall’archivista informatico Bernardino Pasinelli, la mostra, formata da 18 tele fotografichedi 70cm x 100cm, ha un notevole valore documentaristico relativamente alla storia dei campi di accoglienza italiani del dopoguerra e il percorso espositivo è l’ultimo tassello per una lettura completa della sconvolgente storia della Shoah. La mostra Sciesopoli, La Colonia dei Bambini, ebrei di Selvino 1945-48 illustra la vicenda dell’ex-colonia fascista Sciesopoli di Selvino, una piccola comunità montana in provincia di Bergamo, che nel dopoguerra divenne un luogo d’accoglienza e recupero per circa…
Per anni l’Italia ha fatto finta di dimenticare, di aver subito una pulizia etnica. Appare inverosimile, oggi, ai nostri occhi, ma la verità sulle foibe e sull’esodo degli italiani di Istria e Dalmazia, perseguitati prima dai partigiani comunisti jugoslavi dell’Armata Popolare di liberazione, e poi ancora durante l’occupazione della nuova Jugoslavia del maresciallo Tito, è stata taciuta, omessa, rimossa sia dai libri di scuola sia dagli organi d’informazione. Non se ne doveva e non si poteva parlarne, c'era omertà, c'era paura ed è stato così fino alla fine degli anni 90'. La maggior parte degli italiani non sapeva di aver subito una pulizia etnica, non erano a conoscenza che migliaia di loro connazionali fossero stati giustiziati e poi seppelliti in cave carsiche (foibe) o in cave di bauxite. Un orrore tenuto nascosto per insabbiare la complicità di altri italiani: i partigiani comunisti del triveneto e il PCI stesso, in primis…
Invece dei fiocchi di neve, tra poco pioveranno coriandoli su l’Insubria. Molto vario il calendario del carnevale, che in questa zona, si divide tra il rito romano e il rito ambrosiano che concede qualche giorno in più all’allegria e agli scherzi. Partendo dalla riva destra del Ticino, nella provincia di Novara c’è il Carnevale Oleggese, che da sessant'anni attira molti visitatori, con sfilate allegoriche di carri variopinti. Domenica 24 Gennaio con il corteo della maschera Stivinit e delle maschere ospiti, partito dal piazzale del Teatro e con l’accompagnamento della Banda Filarmonica di Oleggio, cui è seguita la consegna delle Chiavi della Città da parte del Sindaco in Municipio e il tradizionale discorso del Pirin in chiave satirica in Piazza Martiri, con la degustazione di prodotti tipici in collaborazione con Associazione Benefica delle Fornaci. Il 31 Gennaio dalle 14.30, si è svolta la Prima Sfilata di Carnevale, con carri allegorici e…
"All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?" Forse Foscolo aveva saputo rendere in maniera così concisa e chiara il significato del cimitero, delle tombe ben tenute, arricchite da sculture, decori, fiori, ceri…curate… quasi per continuare il rapporto con le persone scomparse, per evocarne la presenza, per “prolungarne” la vita. Un gesto d’amore verso chi non è più, almeno fisicamente, con noi. E’ in questa chiave che vogliamo leggere l’arte funeraria, una pratica che si perde davvero nella notte dei tempi. Questo rispetto nei confronti dei defunti ha le sue radici già molto prima di Cristo, non dobbiamo dimenticare le inumazioni, uno dei tratti distintivi dell'uomo, sin dai tempi dei Neanderthal. Nell’antico Egitto, quando nella tomba dei nobili e dello stesso faraone venivano lasciati alcuni oggetti che gli erano stati cari in vita, per accompagnarlo in quel viaggio estremo eppure così…
Il monastero di San Salvatore venne fondato nel 657 per ordine del re longobardo Ariperto I, che lo affidò ai benedettini e all’abate di Cluny, Maiolo, poi diventato santo. Verso il Trecento furono costruiti altri edifici intorno alla basilica, che divenne un vero e proprio complesso monastico di primo piano nella Pavia medievale. Nella seconda metà del Quattrocento si completò il chiostro principale, con eleganti colonne in pietra, mentre nel 1585 vi furono deposte le ceneri di Ariperto I e della moglie Adelaide. Con la soppressione degli ordini religiosi, alla fine del Settecento, il complesso finì sotto la giurisdizione austriaca. Dopo la sconsacrazione della basilica nel 1860 il fabbricato passò nelle mani dei Pontieri. Con la fine del Risorgimento e la nascita del Regno d’Italia i destini della chiesa e del monastero prendono strade diverse. Il monastero è ceduto al Ministero della Guerra per diventare caserma del Genio fino al…
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