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Regio Insubria

Regio Insubria (54)

Nel celebrare nel 2016 il ventennale della associazione culturale Terra Insubre, non si può non parlare di una delle iniziative più importanti di questa associazione: la rivista omonima. Nata come bollettino associativo, di cui è fresco di stampa il quarto e ultimo numero dell'anno appena trascorso, è cresciuta negli anni arricchendosi in itinere della collaborazione di importanti studiosi universitari e di specialisti del settore. L'attenzione al genius loci fa sì che ampio spazio vi sia dedicato allo studio della storia e dell'archeologia dando conto dell'apporto determinante delle popolazioni celtiche e germaniche nella codificazione dell'identità profonda dell'Insubria, come pure delle gloriose vestigia dei Visconti e degli Sforza alle cui vicende si lega la storia del Ducato di Milano, i quali per secoli codificarono il nome di Insubria e Insubri per richiamare le avite origini e rispettivamente definire i loro domini e i loro sudditi. È altrettanto vero che non di sola…
"La Regio Insubrica può ripartire a pieno regime". Lo sottolinea l'assessore al Post Expo e alla Città Metropolitana di Regione Lombardia Francesca Brianza, nominata oggi come rappresentante politico, con specifica delega permanente, per conto del presidente Roberto Maroni. Si è tenuta oggi a Mezzana, nel Canton Ticino, presso la sede della comunità di lavoro transfrontaliera, la riunione dell'Ufficio di Presidenza. Tanti i temi affrontati all'ordine del giorno, che si è aperto con l'insediamento del nuovo Ufficio di Presidenza previsto dalla Dichiarazione d'Intesa - la Presidenza è stata assegnata ad interim, fino a giugno, al presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino Norman Gobbi - e con la designazione dei rappresentanti politici e tecnici regionali per garantire la continuità dei lavori della Regio Insubrica. "La Regio - spiega l'assessore Brianza - rappresenta un soggetto di fondamentale importanza per il mantenimento e la gestione dei rapporti tra la Regione e la…
Si svolgerà sabato 16 gennaio alle ore 19.30 a Gornate Olona in provincia di Varese l'ormai annuale incontro indipendentista organizzato da 300Lombardi. Presso la Cascina Martina, l'associazione chiama a raccolta il variegato e purtroppo diviso mondo indipendentista lombardo per la consegna del premio "Indipendentista dell'anno 2015". Al grido di "Indipendenza della Lombardia, perché no?" , l'associazione nata nel 2013 guidata da Giuseppe Longhin, Alessandro Gioia, Enrico Baroffio, Alessandro Galbiati, Roberto Marini e Paola Dall'Asta continua così la propria opera trasversale di diffusione e mantenimento dell'idea indipendentista e di liberta'  in un momento politico in cui, purtroppo, soggetti politici di caratura  "nazionale" sembrano averlo messo nel dimenticatoio. Proprio questo è il punto del dibattitto attuale sull’indipendentismo in Lombardia, cosa fare tra divisioni e dimenticatoio. Proprio nell’anno in cui si accendono i riflettori sulla questione lombarda grazie al referendum maroniano sull’autonomia. Seguirà, a chiusura, una cena. Per partecipare contattare direttamente l'associazione tramite la…
Il nostro efficiente osservatorio che monitora le associazioni e le attività culturali che hanno a cuore l’Insubria e la promozione del territorio in qualsiasi ambito, ci segnala una interessante entità comasca, Chiave di volta, che di seguito vi presentiamo. L’associazione “Chiave di volta”, con sede a Como (vedi link in fondo alla pagina), promuove cultura e formazione, riferite alla natura e al paesaggio, al patrimonio storico, artistico ed architettonico, alle forme espressive dell’arte contemporanea. L’ambito di intervento è l’Insubria, con particolare riferimento al territorio comasco, lecchese, varesino, valtellinese e ticinese; i temi elaborati vengono estesi a livello nazionale e internazionale. La valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del territorio ne sostiene l’economia, l’occupazione, il capitale umano e sociale. Identità e sviluppo radicati nella cultura individuano processi di innovazione e creatività. La molteplicità delle espressioni culturali e le loro specifiche differenze potenziano i processi di conoscenza. Al fine di realizzare…
A poco più di un mese dalla scomparsa di Gilberto Oneto presentiamo una carrellata di alcuni dei suoi libri che potete reperire facilmente presso il servizio librario della Associazione culturale Terra Insubre e farveli pertanto inviare (vedere link in fondo alla pagina). IL GUERRONE La nefandezza del 1915-18 La celebrazione dei cento anni dalla Grande Guerra rischia di diventare una sbrodolata di retorica e di memorialistica   patriottica che - come è già successo per la ricorrenza dell'Unità d'Italia -  finisce per nascondere ogni rievocazione serena di quello che è stato il più  grande e doloroso dramma che abbia colpito la penisola italiana nell'ultimo millennio. Troppi cercano di occultare le proporzioni del disastro economico, umano e morale dietro a descrizioni edulcorate e grondanti nazionalismo di maniera. Serve invece ricordare cosa siano davvero  stati quegli anni di sangue, sacrificio, violenza e dolore, nei i quali popoli italiani hanno dato il meglio di sé e i loro governanti il…
Si è costituito nelle scorse settimane "Patto per l’Insubria". E’ un comitato indipendente di azione e promozione politica e di lobbying territoriale a favore dell’Insubria. Promotore e primo sottoscrittore, Claudio Bollentini. Sarà presentato a tempo debito, per ora ci si limita a rendere nota la formazione, marchio e logo a scanso di fughe di notizie non sempre attinenti alla realtà. Perche “patto”? Il patto è genericamente il concetto fondamentale alla base della costruzione e dello sviluppo della società civile in tutte le sue forme, un impegno tra le donne e gli uomini che condividono e promuovono un ideale, una proposta, una iniziativa politica, una causa, una missione a favore di uno specifico territorio, in questo caso l’Insubria. L’obiettivo operativo di questa lobbying territoriale è rivolto principalmente e trasversalmente alla politica e alle istituzioni locali e nazionali attraverso una attività continuativa di monitoraggio e una azione strategica di proposta e sostegno…
Nel mese di settembre la Città di Busto Arsizio ospita dal 2001 Bustofolk, il festival di respiro internazionale promosso dall'Accademia di Danze Irlandesi - Gens d'Ys. In quattrodici anni oltre 500 artisti, 84 gruppi musicali, 9 nazioni e 8 regioni coinvolte, più di 400 espositori, circa 800 studenti degli istituti superiori partecipanti agli stage di danza, 150.000 presenze. Musica, danza, giovani, cultura, artigianato, qualità, professionalità sono alcuni degli ingredienti del festival. Obbiettivo principale del festival, in sintesi, riscoprire e far rivivere la musica, la danza, la storia e l'artigianato della tradizione irlandese, bretone e scozzese, diffondere e portare a conoscenza del grande pubblico, nella cornice urbana di Busto Arsizio, nel cuore della provincia di Varese, la migliore offerta artistica del panorama “celtico” tradizionale e non. Esperienza e passione rappresentano ad oggi le chiavi che assicurano un palinsesto che mette in agenda eventi per tutti i gusti e tutte le età,…
Ricordate la Macroregione del Nord di maroniana memoria? Poco più di uno slogan elettorale buono solo per vincere le elezioni regionali del 2013 e finito nel museo dei ricordi padani insieme con i barbari sognanti. Ma un’altra macroregione ha nel frattempo preso corpo, questa volta partorita dalla burocrazia europea. In settimana la Commissione europea ha infatti ufficialmente e formalmente adottato il Piano d'azione per l'Eusalp, la macroregione delle Alpi, che coinvolgerà 46 Regioni europee, di cui 8 italiane, con la Lombardia capofila, e ne ha dato comunicazione ufficiale al Consiglio europeo. E per il raggiungimento di questo significativo traguardo ha parlato proprio il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni sottolineando che si tratta di "una notizia attesa e molto importante perché avvia la fase finale della macroregione, che partirà ufficialmente con il 'Kick off conference' in Slovenia il 25 e 26 gennaio, preceduto dalle tappe intermedie della riunione dello Steering…
Per decenni, nel descrivere il rapporto tra Corona Spagnola e Ducato di Milano nel Seicento, si è sottolineato solo l’aspetto legato alla “dominazione” e all'asservimento delle terre milanesi alla Spagna. Questo soprattutto per motivi propagandistici legati... alla nostra fase risorgimentale. Ma, alla luce degli ultimi studi e delle ricerche effettuati da storici e appassionati, appaiono sempre più chiare l’ottima relazione tra Milano e Madrid e l’importanza che il nostro Paese ebbe nella politica della Corona. La rievocazione ha come scopo far nascere interesse per la storia dei primi del Seicento nel Milanese o, per usare un termine dell’epoca del Milanesado, per mezzo della ricostruzione storica di un accampamento di soldati dei Tercios, spagnoli e alleati all’interno di un luogo emblematico della Provincia di Lecco: il Forte di Fuentes, fortezza voluta da don Pedro Enríquez de Acevedo, conte di Fuentes, governatore dello Stato di Milano per conto della corona di Spagna.…
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