Ce li ricordiamo tutti negli anni 90, dopo il crollo della prima repubblica in seguito ai fatti di tangentopoli. Il disfacimento di Democrazia Cristiana e Partito Socialista liberò un vasto segmento sociale prima che politico che si trovò magicamente al centro dell’interesse, favorito anche dalle rinnovate leggi elettorali sia per le amministrative sia per le politiche. Ballottaggi da una parte e collegi uninominali dall’altra con quota proporzionale enfatizzavano l’utilità marginale prodotta da personale politico, partiti e partitini collocati al centro. Tra centrodestra e centrosinistra, tra Ulivi e Poli, c’è stata una lunga stagione, durata circa un decennio, in cui i moderati di tutte le estrazioni, con alleanze variabili alla bisogna, spostavano a destra o a sinistra l’ago della bilancia facendo vincere ora questa ora quella coalizione a livello nazionale o locale…