Il grande cuore di Piero Macchi della Enoplastic
Scritto da Claudio BollentiniLa notizia giunge dalla sponda meridionale del lago di Varese ed è di quelle che lasciano il segno, ovviamente positivo, nel di per sé complicato mondo delle relazioni industriali nelle imprese lombarde. I dipendenti della Enoplastic di Bodio Lomnago in provincia di Varese, azienda leader nella produzione di tappi in plastica e corone per le bottiglie di vino, con quattro filiali in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti, hanno avuto uno splendido e inatteso regalo di Natale dal loro datore di lavoro recentemente scomparso.
Prima di morire lo scorso luglio, a 87 anni e nel pieno delle sue facoltà, Piero Macchi ha disposto, insieme a un notaio e a un consulente del lavoro, la donazione di un milione e mezzo di euro ai suoi dipendenti. A seconda dell'anzianità il lascito si è aggirato dai 2mila ai 10mila euro, anche se a qualche famiglia dei suoi 280 dipendenti sarebbe andato qualcosa in più per il rapporto più profondo di confidenza e amicizia con l'imprenditore.
"Il tutto è stato gestito dalla moglie Carla, mia madre, che ha accompagnato le buste per i singoli dipendenti con una toccante lettera di ringraziamento": a parlare è la figlia di Macchi, Giovanna, che è stata intervistata dal Corriere della Sera.
"Forse a qualcuno il gesto ha cambiato la vita e questo era in fondo lo scopo del lascito - ha sottolineato la figlia del benefattore. "Ci siamo sempre considerati una grande famiglia e questo regalo di Natale è un segno di tutto questo", hanno commentato alcuni dipendenti dello stabilimento, molti dei quali hanno chiesto di poter ringraziare personalmente la "signora Carla".
Enoplastic non è una azienda qualsiasi, è una realtà importante del manifatturiero varesino. Nata per “hobby” dalla passione di Piero Macchi per la meccanica e il buon vino, è cresciuta costantemente grazie ad una gestione illuminata delle risorse e del patrimonio tecnologico dell’azienda. Fondata nel 1957, alla fine degli anni ’60 Enoplastic contava 25 macchine e pochi operai a curarne il corretto funzionamento. Oggi le macchine sono diventate oltre 150, su una superficie di oltre 65.000 mq ed un totale di circa 250 dipendenti nella sola sede di Bodio Lomnago (VA), il cuore dell’intera produzione di Enoplastic. Oggi l’azienda produce oltre 2,5 miliardi di unità all’anno, esporta in 86 paesi del mondo e, a sentire le fonti aziendali, è pronta a cambiare nuovamente pelle, diventando un brand globale e concentrandosi su quelle economie di scala che le consentano di essere il più possibile performante. Ma oggi è il grande cuore del fondatore a fare notizia.